Oltre la crisi di governo.

 

Sul territorio - Andrea Manzella

Sul territorio bisogna approfondire un discorso che oggi è purtroppo stato oscurato dalla notizia principale: la crisi di governo. Di quest’ultima non parleremo, ma parleremo del fatto che, come riportato dal sole 24 Ore, l’Italia dal 2030 potrà contare su una forza lavoro drasticamente ridotta. All’appello mancheranno, rispetto ad oggi, circa 1,98 milioni di residenti in età attiva tra i 15 e i 64 anni, con un saldo negativo di 150 mila giovani tra i 15 e i 29 anni, di 1,83 milioni potenziali lavoratori fra i 30 e i 64 anni.

Dall’analisi del Sole 24 Ore emerge specialmente che il ridimensionamento della popolazione “occupabile” avverrà con un’intensità estremamente più alta al Sud che al Nord. Nel Mezzogiorno la popolazione occupabile dovrebbe calare di oltre il 10%, parliamo di quasi 1,4 milioni di persone. Insomma, abbiamo un’analisi chiara sul futuro del Paese; meno chiaro è, purtroppo, il futuro partitico e politico del Paese.

Sul territorio evidenziamo poi alcune questioni che riemergono. La questione dei rifiuti a Roma è risaputa, meno chiara è, almeno per i cittadini romani, quale sarà la soluzione. Il termovalorizzatore, per quanto corretto, rappresenta una soluzione lungimirante, ma la risposta del Comune non sembra né chiara, né tempestiva. I cittadini di Roma, cui è già stata recapitata la prima rata della Tari, l’imposta sui rifiuti, si aspettano risposte concrete.

Sul fronte di politica estera - Giovanni Caprara

Joe Biden si è recato in visita in Medio Oriente tra il 13 ed il 16 luglio per la prima volta da quando è presidente. La prima tappa è stata in Israele, dove sono stati siglati diversi accordi riguardanti temi di fondamentale importanza per la politica estera statunitense. Primo fra tutti, la “Dichiarazione di Gerusalemme” che punta a rafforzare il legame tra Washington e Tel Aviv, naturalmente già molto stretto, riguardo la sicurezza nella regione. In particolare, (come si legge nel comunicato stampa della Casa Bianca) “gli Stati Uniti si impegnano a mantenere il vantaggio qualitativo militare di Israele, ribadiscono il loro fermo impegno a preservarne e rafforzarne le capacità militari nel dissuadere i suoi nemici e di difendersi da solo contro qualsiasi minaccia o combinazione di minacce”. Il riferimento è evidentemente nei confronti dell’Iran, cui, continua il comunicato, verrà impedito di dotarsi dell’arma nucleare attraverso tutti i poteri atti a garantire tale risultato. L’impegno americano viene quindi ribadito e rafforzato in termini di supporto allo storico alleato israeliano, in ottica di stabilizzazione della regione e di contenimento verso Teheran.

La seconda tappa del viaggio ha visto Biden confrontarsi con il principe dell’Arabia Saudita Mohammed Bin Salman in seno al Jeddah Security and Development Summit. Hanno partecipato all’incontro anche i membri del Gulf Cooperation Council (GCC), che è composto dai rappresentanti di Kuwait, Bahrain, Qatar, Emirati Arabi Uniti ed Oman, oltre all’Arabia Saudita. Uno dei temi principali dell’incontro è stato quello energetico, con i sauditi (terzi produttori di petrolio al mondo nel 2021), che si sono detti pronti ad incrementare la produzione dagli attuali 12 a 13 milioni di barili al giorno entro il 2027. Una rassicurazione solo parziale per gli Stati Uniti, che si aspettavano un aumento più consistente ed immediato da parte di Riyad. Ma ad oggi, oltre quel livello, il regno saudita non avrà più capacità produttiva. Mohamed bin Salman ha ricordato anche come politiche energetiche irrealistiche (il riferimento a Stati Uniti ed UE è chiaro) per limitare le emissioni di Co2, non faranno altro che aumentare l’inflazione, portando a seri problemi sociali e securitari.

Cosa sappiamo del mercato crypto - Matteo Sarcinella

L'ultimo crollo del mercato delle criptovalute ricorda agli investitori che gli asset crittografici comportano rischi e volatilità aggiuntivi, soprattutto in periodi di incertezza economica e politica come quello attuale. In ogni caso, gli esperti consigliano di non prendere decisioni finanziarie basate sul panico o sul clamore delle notizie. Ecco cosa dovrebbero pensare gli investitori delle ultime notizie sulle criptovalute: Il lender di criptovalute Celsius ha presentato istanza di fallimento ai sensi del Capitolo 11 giovedì, un mese dopo aver sospeso i prelievi per i suoi clienti. Dal crollo del mercato delle criptovalute a giugno, Celsius ha rischiato la liquidazione. Il deposito in tribunale elenca tra 1 e 10 miliardi di dollari di attività e più di 100.000 creditori. I fondatori del fondo di criptovalute Three Arrows Capital, noto come 3AC, con sede a Dubai, si sono nascosti poco dopo aver presentato istanza di bancarotta ai sensi del Capitolo 15. I liquidatori hanno dichiarato in un documento del tribunale di non riuscire a rintracciare i fondatori di 3AC, Zhu Su e Kyle Livingstone Davies, e hanno chiesto al tribunale fallimentare statunitense di Manhattan di obbligare i fondatori del fondo di criptovalute a partecipare al procedimento.

Anche Voyager Digital, un importante brokeraggio di criptovalute, ha presentato istanza di fallimento, nello specifico il Chapter 11, solo pochi giorni dopo aver interrotto i prelievi sulla sua piattaforma. In un comunicato, Voyager Digital ha dichiarato di avere circa 1,3 miliardi di dollari di asset in criptovalute sulla sua piattaforma e di detenere più di 350 milioni di dollari in contanti per conto dei clienti presso la Metropolitan Commercial Bank di New York. L'amministratore delegato di FTX, Sam Bankman-Fried, un miliardario della criptovaluta, ha recentemente gettato un salvagente a Voyager Digital e BlockFi, un'altra piattaforma di valuta digitale in difficoltà. FTX, la borsa delle criptovalute di Bankman-Fried, ha recentemente accettato di concedere a BlockFi una linea di credito revolving da 250 milioni di dollari e ha inoltre impegnato 500 milioni di dollari in finanziamenti a Voyager Digital. Altri lender di criptovalute stanno sospendendo i prelievi sulla scia del crollo del mercato delle criptovalute delle ultime settimane. Il lender di criptovalute Vauld ha annunciato la sospensione dei prelievi sulla sua piattaforma, unendosi a una lista crescente di società di criptovalute in difficoltà. La società di prestito di criptovalute Nexo sta ora esplorando un'acquisizione di Vauld. Babel Finance è un altro lender di criptovalute che ha recentemente bloccato i prelievi, affermando in un comunicato di trovarsi di fronte a "insolite pressioni sulla liquidità" a causa delle fluttuazioni del mercato delle criptovalute.

Il Bitcoin è la più grande criptovaluta per capitalizzazione di mercato ed è un buon indicatore del mercato delle criptovalute in generale, poiché altre monete come Ethereum (e le altcoin più piccole) tendono a seguirne l'andamento. Anche se il Bitcoin ha recentemente stabilito un nuovo massimo storico, si è trattato di un rialzo piuttosto normale per la criptovaluta, nota per la sua volatilità. Questo non significa che gli investitori debbano prendere alla leggera le oscillazioni in entrambe le direzioni, ed è anche il motivo per cui gli esperti di investimenti raccomandano di non fare grandi cambiamenti negli investimenti sulla base di queste normali fluttuazioni. Le criptovalute sono ancora molto nuove e tutto, dall'innovazione alla regolamentazione, può avere un impatto notevole sugli investitori. Ecco come investire in modo intelligente, indipendentemente dalle notizie o dalle oscillazioni di prezzo del Bitcoin.

 

Previous
Previous

Oltre gli accordi con l’Algeria - il gas in Europa rimane una questione aperta

Next
Next

3 idee per Tor Bella Monaca